Lately I have been passionate, together with dear friends, to visit places with particular stories and that leave a trail of melancholy behind.
This is the case of Consonno, a fraction of Olginate, which brings with it a story of pomp and entertainment that, over time, has turned into degradation but what remains, is worth the visit.
The town of Consonno, a small village in the province of Lecce, today is a "ghost town" but, in 1962 when it has been acquired by Mario Bagno, it had become the italian "Dreamland".
Think that it was razed to the ground and this "little Las Vegas" was built with luxury accommodations, a funfair, a zoological park, football fields and much more.
We are talking about the period of the economic boom where it was very easy to give a new life to an old city.
The slogans to publicize the city were "In Consonno is always party time" or "Consonno the smallest but most beautiful city in the world".
After Consonno has lived the best years, unfortunately the economic crisis and the little desire for innovation ... forced the property to close.
Today, what remains, has been vandalized but it is worth visiting this ancient dreamland.
It is strange ... the atmosphere is unique as if it still echoes that magnificence of the past but with a distinctly different mood.
If you are also passionate about these places, I strongly recommend you to go.
Ultimamente mi sono appassionato, insieme a dei cari amici, a visitare posti con storie abbastanza particolari e che lasciano una scia di malinconia alle spalle.
E' il caso di Consonno, una frazione di Olginate, che porta con sè una storia di sfarzo e divertimento che, col tempo, si è trasformato in degrado ma ciò che resta, vale la pena visitare.
La città di Consonno, piccolo borgo in provincia di Lecce, oggi è una "città fantasma" ma, nel 1962 quando vi acquisita dall'imprenditore milanese Mario Bagno, era diventata la "città dei balocchi".
Pensate che fu rasa al suolo e fu costruita questa "piccola Las Vegas" con strutture ricettive di lusso, un luna Park, un parco zoologico, campi di calci e molto altro.
Parliamo del periodo del boom economico dove era molto facile ridare totalmente vita ad una città.
Gli slogan per pubblicizzare la città erano "A Consonno è sempre festa"o " Consonno la città più piccola ma più bella del mondo".
Dopo che Consonno ha vissuto i migliori anni, purtroppo la crisi economica e la poca voglia di innovazione...costrinsero la proprietà a dover chiudere.
Oggi, quel che resta, è stato vandalizzato ma vale la pena di visitare questa antica città dei balocchi.
E' strano...l'atmosfera è unica come se ancora rieccheggiasse quello sfarzo di un tempo ma con un mood nettamente differente.
Se siete anche voi appassionati di questi luoghi, vi consiglio assolutamente di andare.
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